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Da molto tempo noi del Carro Di Via Gentile avevamo intenzione di mettere insieme in qualche modo la passione di almeno tre generazioni per una manifestazione che, tra alti e bassi, ci unisce da ormai 35 anni. Grazie al grande lavoro svolto in questi anni dall’ Associazione Montefiore è il Carnevale, attualmente non più in attività, per la mostra ed il film del regista Marco Cruciani uscito nel 2015 e che potete acquistare a soli 10€ semplicemente contattandoci, siamo riusciti a unire e a ricostruire anno per anno, la storia del Carro Di Via Gentile.
Correva l'anno 1981 e per le strade montefiorane andava in scena il mitico “CALISTO SCHOW”, primo carro in assoluto di Via Gentile; si dava da bere e da mangiare dal carro per le vie del paese, senza un tema specifico; alla guida cèra lo storico Bruno Stampatori, uno dei padri fondatori del carro, insieme ai fratelli Petrini, Lucio e Mariano, Mariano Mecozzi, Pino Guidotti, Enzo Iacoponi, Guido Bizzarri, Modesto Induti, Alvaro Recchi, Quinto Cannelli, il ragioniere Peppe Vitangeli e i cuochi Giancarlo Tomassini e Battista Narcisi.
Dopo il successo della prima edizione, il 1982 è un anno di svolta per il Carro di Via Gentile, perchè a differenza del ''Calisto Schow'' si pensa di realizzare per la prima volta un carro a tema. Il tema scelto è la guerra di secessione americana, “NORDISTI CONTRO SUDISTI”. Ne viene fuori un carro molto particolare articolato in due parti: la base indiana di ''Fort Gentil'' e la carrozza trainata dai cavalli.
Terza edizione del carnevale, 1983, il tema è “LA SAVANA”. Il carro è unico perché si limita al massimo l'uso classico di ferro e carta ma viene sviluppato un carro molto ''reale'' con alberi, foglie e legno.
Il 1984 è un altro anno molto importante per la storia del carro. Ai ragazzi di Via Gentile che lo avevano fondato si uniscono i ragazzi di Via Menocchia; nasce così la ''GentilMenocchia'', i quali membri fino al 1990 regaleranno al carnevale di Montefiore Dell’Aso carri spettacolari;. Il tema scelto è una serie animata che negli anni 80' riscosse enorme successo in Italia, “I PUFFI”.
Nel 1985 la “GentilMenocchia presenta “GLI ARABI”. E' l'anno delle prime volte, infatti non si era mai visto un pupazzo negli anni precedenti, lo Sceicco seduto davanti è una novità per i membri del gruppo ed una svolta nell'idea di realizzazione del carro da li in avanti. Inoltre, all'ingresso in Piazza Antognozzi, vengono lanciati dei dollari sul pubblico presente, è la prima volta che viene inscenata una piccola coreografia durante la sfilata.
Anno 1986, la “GentilMenocchia” si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole e tra le stelle sprinta e va! Un ritornello di una canzone che ascoltiamo per le vie del paese a distanza di 40 anni dall'uscita del famoso manga “UFO ROBOT”. Il Carnevale montefiorano è sempre più seguito e stimato nella zona, tanto che nell'estate ‘86 il Carro Di Via Gentile viene chiamato per la prima volta a sfilare nel Carnevale estivo di Fermo.
Il Tema del 1987 è “TITTI E SILVESTRO”; ''Oh oh, mi è semblato di vedele un gatto!" é un must nelle case italiane negli anni 80'. Il carro è bellissimo ma nel cassetto dei ricordi di quell'anno resta soprattutto Ettore Stampatori, il padre di Bruno, che con tutta la sua vitalità interpreta la parte di Titti nella gabbia sopra al carro. E' un immagine bellissima che resterà per sempre nella storia del nostro carro e del Carnevale.
Sulla scia del successo dell'anno precedente, la “GentilMenocchia” presenta nel Carnevale del 1988 un altro cartone animato simbolo di quegli anni: “BRACCIO DI FERRO”. Il carro è un autentico capolavoro, vengono riprodotti alla grande tutti i protagonisti della serie animata: Braccio e i suoi inconfondibili spinaci, la moglie Olivia e l'acerrimo nemico Bluto. All'appelo manca solo il figlioletto di Braccio e Olivia, Pisellino. Infatti Pisellino scorrazzava per tutto il paese con la sua carrozzina, e come con Titti nell'anno prima era diventato senza dubbio il pezzo forte e il protagonista assoluto del nostro carro, il mitico Ettore Stampatori.
Nell' ‘86 era ormai ufficiale, l'Italia organizzerà l'evento sportivo più atteso del pianeta, i Mondiali di calcio 1990. L'attesa è spasmodica tanto che nel 1989, a un anno e mezzo dal mondiale, i ragazzi della ''GentilMenocchia'' decidono di dedicare il tema del carro proprio a “ITALIA '90”. ''Notti Magiche(e in bianco), a fa lù carro, sotto il cielo di un inverno montefiorano!!!”
Il tema del 1990 è la ''Lambada'', canzone pubblicata nell'89 dal gruppo francese ''Kaoma'' che col suo ritmo inconfondibile riscosse un successo strepitoso in Italia e nel mondo, dominando le classifiche per più di un anno.
Nel 1991 il mondo è scosso dalla Guerra del Golfo e il Carnevale si ferma per un anno. La voglia di ripartire nel 1992 è tanta e la prima grande novità è che la ''GentilMenocchia'' si scioglie, si torna all'antico con Via Gentile e Via Menocchia; l'unione e l'amicizia tra questi due gruppi resterà comunque forte e solida negli anni successivi. “LE MOROSITAS” è il tema del Carro Di Via Gentile nel 1992, una famosa pubblicità delle caramelle gommose alla liquirizia recitava: ''Cos'è la vita senza Morositas?'' Noi aggiungiamo, ''Cos'è la vita senza il Carnevale di Montefiore??''

Arriviamo al 1993, forse in Via Gentile un primo ciclo di carristi sta finendo, infatti a ridosso della manifestazione sembra che per la prima volta dalla prima edizione il nostro carro non sfilerà. Ma a pochi giorni dal Carnevale la voglia e la passione di chi aveva portato avanti il carro per più di 10 anni prevale su tutto e tutti, riescono in pochi giorni ad organizzarsi coi vestiti e a preparare una carrozza per la sfilata, mancherà il carro, ma gli “ZINGARI” di Via Gentile ci sono anche nel 1993.
L’anno successivo, 1994, è la fine di un ciclo per il Carro Di Via Gentile, che sarà assente per la prima volta alla sfilata, ma il ricambio generazionale non tarderà ad arrivare.
Il ricambio generazionale avviene nel 1995, un gruppo di ragazzi ventenni decide di riprendere il carro dopo l'anno di stop avuto nel 1994. Il primo tema che scelgono è un cartone animato; a Montefiore arrivano, a bordo del fedele Brontosauro, Fred e Wilma Flinstones e gli amici Barney e Betty Rubble. E' l'antenato più famoso degli anni 90' ad aprire una nuova era per il Carro di Via Gentile, “I FLISTONES”.
Willy il coyote e l'ossessione di catturare Beep Beep, quanti inseguimenti nella Monument Valley, per raggiungere il suo scopo Willy si reinventa meccanico, ingegnere, idraulico costruttore e inventore. Possiamo accomunare Willy al carrista montefiorano, che ha nel Carnevale la sua ossessione e si trasforma in quei due/tre mesi di preparazione in saldatore, muratore, pittore, meccanico e sarto. Via Gentile 1996 è ancora una volta un cartone animato famoso negli anni 90: "WILLY IL COYOTE E BEEP BEEP”.
Nel 1997 il tema è un film di tre anni prima, con Jim Carrey e Cameron Diaz, “THE MASK”. La trama del film è molto simile alla trama del carnevale montefiorano, un impiegato americano grazie alla maschera che indossa diventa una specie di eroe, è veloce, forte e astuto ma soprattutto diventa un super ballerino; ma unisce a queste doti una poco lucida follia. Il 1997 è un anno decisamente ssssssssssssssspumeggiante in Via Gentile.
Nel 1997 esce il film ''Sette anni in Tibet'' da qui l'idea di adottare il film come tema del carnevale 1998, incentrandolo sui monaci buddisti. Il buddismo è una delle religioni più antiche e diffuse del mondo. Il carnevale è, invece, una delle religioni più antiche e diffuse a Montefiore; scelta, fede, riflessione e rituali (contro la pioggia) i principi che ne sono la base.
A sette anni di distanza dalle Morositas ci sono altre caramelle protagoniste in Via Gentile; le “M&M'S” sono il tema del Carro Di Via Gentile nel 1999.
Jovanotti cantava ''facce meticce di razze nuove, come il millenio che sta iniziando, questo e' l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando!!'' Eh si, siamo nell'anno domini 2000, il nuovo millennio è iniziato e Via Gentile è l'ombelico del Carnevale, il tema è “DRAGON BALL”, serie animata che aveva riscosso, e riscuote ancora, un successo straordinario in Italia. L'affluenza è enorme e si raggiunge un numero di iscrizioni mai visto prima, più di 200 mascherati, record per Via Gentile. Un anno e un carro storico, che resterà per sempre nel cuore e nei ricordi di chi era presente.
Siamo alla XX edizione del Carnevale, per l'occasione viene fatta una scelta particolare, per la prima volta un programma televisivo è adottato come tema di un carro. Il programma è “CIAO DARWIN”, assai noto in quegli anni e condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
Stregati da Angelina Jolie che interpreta la guerriera Lara Croft in “Tomb Raider”, i ragazzi di Via Gentile scelgono il film uscito nelle sale l'anno prima come tema del carro per il 2002, trasformandolo con ironia in “T(R)OMB RAIDER.
Carnevale 2003, viene scelto come tema uno dei più famosi supereroi della Marvel, “SPIDERMAN”. L'Uomo Ragno era salito alla ribalta dal 2002 per il grande successo avuto al cinema dal film di Sam Raimi. Peter, un timido studente del liceo, viene morso da un ragno e diventa Spider-Man; grazie al potere acquisito, riuscirà a sconfiggere il terribile Goblin e a conquistare la ragazza più bella del liceo, Mary Jane. ''Da grandi poteri derivano grandi responsabilità'', ripeteva il nonno a Peter. ''Da grandi scimmie derivano grandi responsabilità, lu carro a fine sfilata va rimesso'' ci ripetiamo noi.
Il tema del Carro di Via Gentile per il Carnevale 2004 è ancora una volta un cartone animato della Disney vincitore del premio oscar come miglior film d'animazione: “ALLA RICERCA DI NEMO”.
La trilogia del regista neozelandese Peter Jackson basata sull'omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien, considerata uno dei più grandi e ambiziosi progetti della storia del cinema e vincitrice di ben 17 premi Oscar è il tema del carro nel 2005, “IL SIGNORE DEGLI ANELLI”. Montefiore è minacciata da Sauron che osserva il Carnevale e promette di farlo finire se qualcuno non gli riconsegnerà l'anello entro l'edizione del 2005, i ragazzi di Via Gentile decidono, per salvare la manifestazione, di assecondare le richieste dell'oscuro signore di Mordor e vagano nella terra IN mezzo (all'Aso e la Menocchia) durante le due sfilate, servendosi di magiche bevande preparate accuratamente riescono a completare la sfilate e distruggere il famigerato anello, fu cosi che il Carnevale poté continuare per sempre nei secoli dei secoli, Maracaibo.
Nel 2006 in Italia impazza la “WWE SMACKDOWN”, programma televisivo di wrestling statunitense; i ragazzi del Carro Di Via Gentile decidono di cavalcare l’onda del successo del programma scegliendolo come tema; il carro è composto da un ring con dentro un wrestler ed un pugno gigante alle spalle di questo.
“Al mio segnale, scatenate l’inferno”; cosi recitava Russell Crowe nel film colossal del 2000 del grande regista Ridley Scott, vincitore di ben 5 premi Oscar, “IL GLADIATORE”; all’insegna del carisma e del coraggio del generale Maximus, i ragazzi non aspettano altro che il segnale per scatenare l’inferno al Carnevale del 2007, realizzando un carro composto dallo stesso generale circondato da dei leoni; ovviamente la cornice del tutto non poteva che essere il Colosseo.
In questi anni tanti giovanissimi si erano appassionati ed uniti alla preparazione del carro; purtroppo però, il 2008 segna la fine del secondo ciclo generazionale e conseguentemente in quell’anno non si riuscì a sfilare per le vie del paese. Il gruppo si ritrova quindi composto da tanti giovani ai quali però mancava l’esperienza necessaria per realizzare un carro esteticamente carino ma soprattutto sicuro; alcuni membri della seconda generazione decidono quindi di ripredere in mano la situazione e soprattutto i giovani, presentandosi all’edizione del 2009 con il tema “WILLY WONKA E LA FABBRICA DEL CIOCCOLATO”.
Il gruppo prosegue anche nel 2010 presentando come tema “I FORLETTI IRLANDESI”; qui si segna il secondo record per quanto riguarda la storia del nostro carro, ben 180 mascherati.
Anno 2011, tutti i carri insieme all’Associazione “Montefiore è il Carnevale” decidono, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e la 30° Edizione del Carnevale Montefiorano, di assegnare ad ogni via una maschera della tradizione italiana; la sorte sceglie “BURLAMACCO” per il Carro Di Via Gentile, logo anche del famoso Carnevale di Viareggio e considerata l’ultima maschera italiana. E’ un pagliaccio con un insieme d’indumenti propri delle maschere italiane della Commedia dell’Arte: una tuta a scacchi biancorossi suggerita dal vestito a pezzi di Arlecchino, un ponpon da cipria rubato dal camicione di Pierrot, una gorgiera bianca e ampia alla Capitan Spaventa, un copricapo rosso a imitazione di quello in testa a Rugantino, un mantello nero svolazzante, tipico di Balanzone.
Il 2012 è un anno buio sia per il Carnevale Montefiorano e sia per il Carro Di Via Gentile; il tema scelto è “ONE PIECE”, serie manga animata del momento molto seguita; il carro lascia molto a desiderare; si arriva alla sfilata della Domenica con tanta pioggia e conseguente annullamento della sfilata; la giornata si concluderà con danni a cose per le vie del paese; il Martedì una rissa accesa da persone esterne ai Carri e a Montefiore vede protagonisti anche alcuni membri del carro, giovani e meno giovani;
questi fatti cambiano l’opinione pubblica della gente, rendendo il Carnevale di Montefiore dell’Aso una festa solo per bere alcool e fare danni in giro; all’interno del gruppo di Via Gentile gli umori sono bassi; quelle poche persone della seconda generazione decidono di “cambiare aria”, lasciando giovani volenterosi ma con poca esperienza; rimane solo il Presidente, Marco Cannelli, figlio di uno dei padri fondatori Quinto; ma come si dice, una volta toccato il fondo, non si può far altro che risalire.
L’anno successivo, 2013, il gruppo è forte, coeso e con tanta voglia di fare e migliorare; capitanati sempre dal presidente Marco Cannelli, il tema scelto per quest’anno sono “I BAVARESI”; iniziano le prime esperienze con il vero lavoro, saldare, arretare, incartare e colorare; l’unico problema è la mancanza di un luogo chiuso dove preparare il carro; con neve, freddo, pioggia i ragazzi riuscirono piano piano a tirar su un carro dalle discrete doti estetiche insomma, il 2013 segna l’inizio di una nuova generazione di ragazzi che porteranno a migliorare sempre di più la qualità del carro.
La consacrazione del nuovo gruppo avviene l’anno successivo, il tema è “ROBIN HOOD”, famoso cartone della Walt Disney; i ragazzi riescono a trovare una sede assai comoda per la preparazione del carro, un capannone industriale; qui, non avendo problemi di altezza, il gruppo si cimenta nella costruzione della volpe Robin Hood in piedi sopra il carro; il risultato finale è un vero capolavoro.
Nel 2015 i ragazzi del carro decidono, in occasione del 40° anniversario della disco music, di proporre come tema la storica discoteca newyorkese Studio 54; il carro aveva in primo piano l’enorme faccia del famoso cantautore Barry White, al centro un disco in vinile, simbolo della musica anni 70/80, ed una luna che nel locale americano veniva calata al culmine della serata cavalcata da un uomo (Uomo sulla Luna), e dietro un’enorme palla rotante costernata da cd-rom che illuminandosi dava l’effetto di una discoteca in movimento. Sul pianale del carro inoltre venne costruita una pista da ballo con delle mattonelle in vetro illuminate da sotto con diversi colori; il risultato finale fu un colpo d’occhio eccellente, soprattutto al calar del sole.
Nel 2016 il tema scelto è Inside Out, film d’animazione vincitore del premio Oscar come miglior film nella sua categoria; il film parla delle 5 principali emozioni che l’essere umano prova rappresentate da personaggi fittizi molto carini: gioia, rabbia, tristezza, disgusto e paura; le maschere scelte dai ragazzi sono gioia e rabbia; nel carro vengono raffigurati in primo piano l’enorme pupazzo di rabbia, al centro spicca gioia verso l’altro mentre tristezza è distesa lunga sul fianco del carro; in alto dietro padroneggiano disgusto e paura; quello di quest’ anno è considerato uno dei più bei carri realizzati dalla terza generazione di ragazzi, ma il bello doveva ancora venire...
Nel 2017 i ragazzi si superano sia nella scelta del tema che nella realizzazione del carro; Lo Chiamavano Trinità, cult western all’italiana interpretato dall’immortale Bud Spencer, posizionato in primo piano, e dall’affascinante Terence Hill, disteso al centro proprio come nella scena iniziale del film; particolarmente belle sono le maschere, perfettamente simili all’originale.